martedì 20 aprile 2021

In albedo - nuovo Album Melquiades non c'è passato, né presente, né futuro

 

Archivio 2018

La musica di In albedo è molto distinta, consiste di molte strutture ritmiche, assoli, improvvisazioni ed elementi compositivi. È un mix di Jazz, Trip Hop, Reggae, Drum'n'Bass, Psychedelic, Dub, World, Free Jazz, Fusion e Progressive Rock.  la band è composta da pochi musicisti, gli strumenti sono usati in modi non ortodossi: uno strumento può suonare più di un ruolo.

In albedo collabora con vari musicisti come il contrabbassista tedesco Tim Isfort, Achim Tang, il sassofonista Andre Meisner, il chitarrista Thorsten Töpp, il trombettista Markus Türk. L'elenco comprende musicisti famosi della Bielorussia: il sassofonista Pavel Aralekian, il bassista Ludmila Krukovskaya, il fisarmonicista Yegor Zabelov, il batterista Andrei Mavrin e Dmitrij Rybakov.

La band si è esibita al festival "VOLT 2011" in Ungheria, i festival lituani "Granatos Live", "Vilnius Jazz 2013", "Šiauliai Jazz", il festival di musica classica contemporanea "Druskomanija", i festival tedeschi "Platzhirsch Festival 2015", "Platzhirsch Festival 2016 " Muziek Biennale 2016 "e molti altri locali e luoghi internazionali. In Albedo ha preso parte a varie collaborazioni jazz in Bielorussia e Germania.

Non è un caso che i musicisti abbiano scelto di chiamare il gruppo albedo, che denota la fase di trasformazione e purificazione alchemica. Mentre In albedo significa verso il bianco e la luce


Labyrinth tratto dall'Album Melquíades -  un breve estratto: ''Melquíades è il mitico, carico di simboli dell'opera leggendaria di Gabriel Garcia Marquez "Cent'anni di solitudine", che incarna la musica e il testo di "In albedo". Questi sono pieni di indagini sugli archetipi psicologici, alchemici e spirituali, che spesso si trovano anche nelle fiabe''].... [''Perché ogni umano e ogni generazione arriva, volta dopo volta, a creare il loro racconto da risate, calore, bontà, ironia, gioia, amore, l'alchimia della tristezza, della saggezza, degli incantesimi, delle invenzioni, della verità e della follia. Si perisce a lasciare il proprio mito della ricerca dell'oro in un secolo di solitudine. Scritto in una lingua morta, Melquíades lo mise su pergamena. E la storia rimane sempre la stessa. Non c'è passato, né presente, né futuro. C'è solo la temporalità e le cose e gli eventi, che suonano con significato o no, sparsi per la transitorietà dell'essere.''